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All’Università di Padova sono stati concessi alcuni finanziamenti pubblici da parte del Miur per l’attuazione del progetto “RoboVaaS”, proposto nell'ambito della Call ERA-NET Cofund MarTERA «Maritime and Marine Technologies for a new Era» 2017.
Lo scorso 24 gennaio, il Miur ha stanziato €134.478,22 per il progetto internazionale “RoboVaaS”, proposto dall’Università degli studi di Padova (Dipartimento di ingegneria dell'informazione) presentato nell'ambito della Call ERA-NET Cofund MarTERA «Maritime and Marine Technologies for a new Era» 2017 (Scopri: https://www.martera.eu/start).
Il progetto ha una durata di trentasei mesi (1.6.2018- 31.5.2021) con l’obiettivo di fornire servizi di manutenzione, osservazione e monitoraggio in tempo reale per vascelli, porti e autorità fluviali tramite una rete di droni sommergibili e veicoli automatici, un’innovativa tecnologia sensoristica, un'infrastruttura di rete di tipo cloud e una applicazione web.
I beneficiari opereranno in piena autonomia assumendosi la completa responsabilità della correttezza delle spese ammesse al finanziamento, regolamentato nelle modalità e nei termini dagli allegati al decreto. Il prof. Marco Giuseppe Ajmone Marsan, nominato esperto tecnico-scientifico (decreto Miur 1908/2018), verifica la congruità degli investimenti. Il Miur si dichiara estraneo ad ogni rapporto nascente con terzi in relazione allo svolgimento del progetto ed esente da qualsiasi responsabilità per eventuali danni riconducibili direttamente o indirettamente al progetto. Le risorse sono determinate, nella forma di contributo alle spese a valere sul Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica FIRST per il 2016. L’erogazione è subordinata all'effettiva disponibilità delle risorse, in relazione alle quali, in caso carenza, è possibile riproporre la riassegnazione. Ad integrazione di dette risorse, il Miur si impegna anche a trasferire il co-finanziamento europeo di €65.521,78, previsto per tale progetto, qualora tutte le specifiche pre-condizioni vengano assolte dall’università. Nella fase attuativa, il Miur si riserva di rimodulare le agevolazione in base alle variazioni delle attività progettuali, in caso di motivazioni tecnico-scientifiche o economico-finanziarie di carattere straordinario. Le variazioni potranno essere autorizzate solo se approvate in sede internazionale da parte della struttura di gestione del programma. Il beneficiario deve fornire dettagliate rendicontazioni e una relazione conclusiva del progetto, e restituire eventuali importi risparmiati o dichiarati inammissibili in sede di verifica finale. Il Miur, in caso di necessità, può revocare e recuperare le somme erogate anche attraverso fermo amministrativo applicabile su altri progetti finanziati dalla pubblica Amministrazione.