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Con Decreto del 25.3.2019, il Mise comunica l'avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie destinate alla realizzazione in alcune regioni italiane dei progetti di cui al DM 24.5.2017 e sospende dal 26.3.2019 la procedura per la presentazione delle proposte progettuali.
Il Mise, individuate le priorità, le forme e le intensità degli aiuti concedibili dal Fondo per la crescita sostenibile (DM 8.3.2013), destinava 80 milioni di euro per agevolazioni a favore dii progetti di ricerca e sviluppo realizzati a seguito di accordi sottoscritti con le regioni (DM 1.4.2015). Integrava la dotazione di altri 80 milioni di euro (DM 4.8.2016).
Poi, stabiliva il Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR in favore di progetti negli ambiti identificati dal Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte 2020” (DM1.6.2016) e definiva le procedure per la concessione delle agevolazioni previste dal DM 1.4. 2015 (DM 24.5.2017), destinando altresì alle agevolazioni:
Per gli interventi di cui al DM 24.5.2017 destinava altri 200 milioni euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile e prevedeva come sottoscrivere accordi quadro con le regioni interessate al finanziamento dei progetti per l'innovazione di specifici settori economici (DM 19.2.2018). Il 8.3.2018, stipulava un accordo con la Toscana per attrarre iniziative imprenditoriali e consolidare quelle esistenti tramite il cofinanziamento di programmi di sviluppo, impegnando:
Ancora, il Mise, destinava agli interventi di cui al DM 24.5.2017 ulteriori 80 milioni di euro a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (DM 14.11.2018).
Considerato che al 18.3.2019 risultano presentate proposte progettuali con un fabbisogno finanziario tale da esaurire le maggior parte delle risorse stanziate, il Mise comunica l'avvenuto esaurimento di quelle destinate ai territori di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto e, per tale motivo, dispone (ex art. 2, co 3, Dlgs 123/1998) dal 26.3.2019, la sospensione della procedura per la presentazione delle proposte progettuali.