DECRETO RILANCIO: le disposizioni per la Scuola e l’Università
L’esigenza di consentire il compimento delle attività formative stagionali e gli esami di verifica, parzialmente interrotti dalle sospensioni delle mansioni ordinarie a causa dei divieti imposti dalla pandemia ancòra sussistente, ha costituito la motivazione ispiratrice degli stanziamenti riservati alla Scuola e all’Università.
Gli articoli dal 230 al 235 del Decreto”RILANCIO” destinano 1miliardo e 450 milioni di euro per il biennio 2020/ 2021 alla formazione scolastica, allocati in:
- ASSUNZIONI di 16mila Docenti, selezionati rispettivamente con concorsi ordinari e straordinari, esperiti e programmati.
- DIDATTICA A DISTANZA, fornita con strumenti tecnologici appropriati, a vantaggio soprattutto degli studenti con disagio psicofisico ed economico.
- ADATTAMENTO degli SPAZI, in condizioni di sicurezza, integrato da apposito Mutuo della Banca europea degli investimenti (BEI) e ACQUISTO di DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVUDUALE (DPI).
- Alle Istituzioni paritarie sono riservate provvidenza dell’importo di 120milioni finalizzati al pagamento delle retribuzioni e alla copertura dei costi di gestione per le attività educative dalla Materna alle Medie.
Le norme di cui ex artt.236-238 regolano i provvedimenti sull’Università, disponendo una graduazione di interventi rivolta a:
- SOSTEGNO per gli STUDENTI privi di strumenti telematici, con la somma di 62 milioni aggiuntivi ai 50 programmati nel Decreto “CURA ITALIA”.
- FINANZIAMENTO del DIRITTO allo STUDIO, con 165 milioni appositamente indicati, in addizione agli 8 riservati alle Scuole di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Gli iscritti con redditi ISEE sino a 30mila euro annui accederanno, inoltre, a riduzioni delle tasse di immatricolazione.
- ASSUNZIONI, entro il 2021, di 4.940 RICERCATORI e PROROGA BIMESTRALE dei CONTRATTI SCADUTI per i DOTTORATI di RICERCA, garantiti dalla posta specifica di 15 milioni.