DECRETO RILANCIO: i provvedimenti per gli Enti locali
In considerazioni delle conseguenze subite dalla propagazione pandemica, alle Istituzioni territoriali gli articoli 106-118 del Decreto”RILANCIO” riservano cospicui stanziamenti, unitamente a differimenti di scadenze tributarie e di strumenti di programmazione.
A ristoro degli oneri imprevedibilmente accresciuti vengono costituiti:
- FONDO per l’ESERCIZIO delle FUNZIONI FONDAMENTALI degli ENTI LOCALI, con una dotazione di 3,5 miliardi di euro, di cui 3 destinati ai Comuni e le aliquote residuali alle Città metropolitane e alle Provincie.
- FONDO COMUNI ZONA ROSSA, con 200 milioni a beneficio delle Municipalità delle aree provinciali di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza e di realtà geografiche di altre Regioni sottoposte al vincolo sanitario assoluto. E’ assicurata la fruizione delle somme entro i 10 giorni posteriori alla vigenza del Decreto.
- FONDO di LIQUIDITA’ per il PAGAMENTO dei DEBITI COMMERCIALI degli ENTI, frazionato in 2 Sezioni da 8 e 4 miliardi di euro, devoluti rispettivamente a Comuni e Regioni. Le anticipazioni dovranno essere emanate, con apposite Delibere di Giunta, tra il 15 giugno ed il 17 luglio e non incrementeranno l’indebitamento. Le restituzioni, di durata massima trentennale, potranno iniziare dal 2022.
- RISORSE per COMUNI, a titolo di rimborso per le contrazioni di entrate derivanti da IMU, Imposta di soggiorno, TOSAP, Trasporto pubblico locale, per l’utilizzo dei Centri estivi e di contrasto alla povertà educativa, oltre che per il Sistema integrato di educazione e istruzione in età infantile.
- RISORSE per INVESTIMENTI, pari a 4 miliardi, a titolo di anticipazioni della Legge di Bilancio 2019 rivolte a investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale. Le Aree interne conseguiranno provvidenze nella misura crescente di 60 milioni per il 2020, 30 per il 2021 e il 2022 a supporto delle attività economiche fortemente compromesse dall’emergenza COVID-19. Alla sicurezza delle Scuole, anche paritarie, risultano deferiti, distintamente, 331 milioni per le Pubbliche e 39,2 per le Private in riferimento alla didattica per il 2020/2021.
Tra le altre disposizioni merita menzione il differimento di importanti adempimenti contabili, quali l’approvazione del Bilancio consolidato, al 30 novembre 2020.
Ne consegue che, anche i termini di allineamento per l’approvazione delle Tariffe e delle Aliquote TARI e IMU, sono uniformati alla data del 31 luglio 2020 concernente il Bilancio di Previsione.