DECRETO RILANCIO: gli stanziamenti e gli interventi per lo Sport
Il combinato disposto ex artt. 98 e 216-218 del Decreto “RILANCIO” disciplina una gamma differenziata di interventi nell’àmbito sportivo, interagenti con le disposizioni elaborate per altri settori.
L’art.98, nello specifico, dispone la concessione di INDENNITA’, nella misura di 600 euro per i mesi di aprile e maggio 2020, ai lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione con il CONI e le Federazioni sportive associate, con il Comitato italiano paralimpico, con gli Enti di promozione riconosciuti e con le Società e Associazioni sportive dilettantistiche (ASD).
Di converso alla determinazione già contenuta nel Decreto”CURA ITALIA”, è stato ampliato il novero dei percettori anche agli atleti, ai tecnici e agli istruttori, ai collaboratori amministrativi e gestionali, purché non abbiano dichiarato redditi, nel 2019, superiori ai 50.000 euro.
Una ulteriore innovazione, benché ad efficacia temporale circoscritta alla persistenza pandemica, inerisce la norma ex art.218, in cui la risoluzione di controversie originate dalla sospensione delle competizioni agonistiche è devoluta, in unico grado di giudizio, al Collegio di Garanzia dello Sport, con eventuale impugnazioni dinnanzi al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato, entro un mese dall’inoltro dell’istanza.
Agli abbonati alle Palestre, impossibilitati ad accedervi per le chiusure disposte, viene prospettata l’opzione tra il rimborso delle quote versate e l’ottenimento di un Voucher, da utilizzare entro un anno dalla cessazione delle misure vincolanti.
Inoltre, un cospicuo programma di interventi finanziari è insito nella istituzione del “Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale” (Fondo salva sport), costituito dalla devoluzione dello 0,3% della raccolta delle scommesse, anche virtuali, legate ad eventi agonistici di ogni genere, sino al 31 dicembre 2022.
Infine, troveranno applicazione la revisione dei rapporti concessori degli impianti in scadenza il 31 luglio 2023, mediante proroga del rapporto contrattuale, allo scopo di favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti compiuti, congiuntamente alla riduzione dei canoni di locazione, nell’entità del 50% dell’importo, per le mensilità da marzo a giugno 2020.