Le opportunità per l’innovazione e il Sud Italia.
In relazione al primo comparto, l’art.42 introduce all’attivazione del FONDO per il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, sostenuto da un capitale iniziale di 500 milioni, aperto all’apporto di contributi privati e sottoposto alla gestione dell’ENEA, tramite la neo costituita FONDAZIONE ENEA TECH.
Il FONDO per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, con una dotazione primigenia di 50 milioni, sarà il veicolo finanziario per le start-up operanti nel settore degli incubatori, degli acceleratori, degli innovation-hub e dei business angels, materiato e rinsaldato dal Fondo di sostegno al venture capital, rivolto espressamente a supporto del capitale delle piccole e medie imprese (PMI).
Contestualmente, le norme di cui agli artt.243-246, in riferimento ai soli territori dell’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ovvero le zone omogenee dell’ex Obiettivo 1 europeo, dispongono una dotazione aggiuntiva di 60 milioni per il 2020, di 30 per il 2021 e 2022, del Fondo di sostegno alle attività economiche nelle aree interne allo scopo di consentire ai Comuni la gestione efficace delle accresciute esigenze del commercio e dell’artigianato.
Per le medesime realtà territoriali, conseguono cospicui innalzamenti i crediti d’imposta, per investimenti in ricerca e sviluppo, ora calcolati nelle misure variabili:
- Dal 12 al 25% per le grandi imprese.
- Dal 12 al 35% per le medie imprese.
- Dal 12 al 45% per le piccole imprese.
Il Programma di agevolazioni fiscali “Resto al Sud”, riservato all’incentivazione di nuove formule aziendali, porrà a disposizione contributi a fondo perduto, erogabili dopo il completamento dei programmi di spesa, nell’ordine di 15mila euro per le libere professioni esercitate individualmente e di 10.000 per ciascun socio, sino al massimale complessivo di 40mila.