Decreto CURA ITALIA: le misure per Università, enti locali e Sport
Il Decreto istituisce, per l’intera annualità 2020, anche il ”Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale, coreutica e degli enti di ricerca”, a fronte di 50 milioni di risorse, la cui ripartizione sarà gestita dal MIUR.
Gli Atenei, in eccezione ai singoli regolamenti, sono autorizzati al differimento delle Sessioni di laurea per l’Anno accademico 2018/2019 al 15 giugno 2020.
Ai fini del riconoscimento degli scatti triennali in favore del personale, conseguono pieno riconoscimento le attività formative e di servizio agli studenti esperite a distanza, nell’impossibilità di compierle a causa della sospensione della frequenza e delle attività connesse.
Le disposizioni programmate si estendono anche agli Enti locali, cui è concessa la sospensione dei pagamenti delle quote capitale, previste a scadenza entro il 2020. E’ garantito, a conclusione di ogni piano di ammortamento contrattuale, il ristoro delle quote capitali annuali sottoposte a sospensiva. Per favorire lo svolgimento in videoconferenza delle riunioni consiliari e di giunta municipale, sono concesse le autorizzazioni anche ai Comuni, alle Città metropolitane, oltre che alle assemblee e agli esecutivi regionali e delle Province autonome privi di regolamenti tematici, purché siano osservati i princìpi di trasparenza e siano documentabili le risultanze.
Alle Associazioni sportive dilettantistiche (ASD) è sospeso il versamento, fino al 31 maggio 2020, dei canoni di locazione e di concessioni scaturenti dalla gestione degli strutture pubbliche, statali e territoriali, purché le spettanze siano adempiute, in unica soluzione e senza aggravio di sanzioni ed interessi, entro il 30 giugno 2020.
A beneficio, infine, dei collaboratori sportivi è attivato un apposito fondo a copertura delle indennità, includente l’intero periodo di emergenza coronavirus.