Decreto CURA ITALIA: le disposizioni su Alitalia e i trasporti
La straordinaria pervasività della contingenza pandemica ha inevitabilmente coinvolto anche lo strategico comparto dei trasporti, obbligando il Governo a richiedere e conseguire, dalla Commissione europea, il beneficio di concessione degli aiuti di Stato disciplinato ex art.107, comma 2, lettera b) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
Ne è scaturita la regolazione di cui agli articoli 76 e 90 del Decreto, in base alla quale per il settore aereo sono stabilite:
- misure di compensazione economica per i vettori, a fronte delle perdite dichiarate, ripartibili con specifico Decreto del Ministero dello sviluppo economico in concertazione con il Ministero dell’economia e delle finanze, all’esito della apposita autorizzazione delle Istituzioni europee;
- la costituzione di una Società, ad integrale controllo del Ministero dell’economia e delle finanze o sottoposta a controllo di altri soggetti purché a prevalente partecipazione pubblica, pur indiretta, in cui confluiscano tutte le attività di Alitalia;
- la cessione dei complessi aziendali, ascrivibili al Gruppo Alitalia, sotto la diretta cognizione del Commissario straordinario, alla nuova Organizzazione sociale, al cui finanziamento provvederà direttamente il Ministero dell’economia e delle finanze;
- incrementi pari a 200 milioni, per l’intero 2020, del Fondo di solidarietà a beneficio degli Operatori in conclamata condizione di crisi, con espressa previsione per il personale di AIR Italy.
Alle imprese del trasporto pubblico e stradale, in forza ex art.88, sono riconosciute misure di sostegno concretate nelle sospensive dei pagamenti dei canoni sino al 31 dicembre 2020 e senza computo di interessi, nonché nelle autorizzazioni al prolungamento in circolazione dei mezzi da sottoporre a revisione, entro il 31 luglio 2020, fino al 31 ottobre del 2020.