COVID-19: le nuove procedure per la mobilità
Il Ministero della salute, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha impartito disposizioni in tema di mobilità, nazionale ed estera, volte a contemperare il contrasto della propagazione virale con il funzionamento del settore.
Le nuove prescrizioni, escluse per il trasporto delle merci e per il personale preposto, impongono regole comportamentali e adempimenti a carico di:
VIAGGIATORI IN RIENTRO o in INGRESSO IN ITALIA, usufruendo dei servizi di imprese, pubbliche e private, consistenti della declinazione dei motivi del viaggio, del recapito telefonico, fisso e mobile, oltre al recapito della residenza in cui effettuare la sorveglianza sanitaria o l’isolamento fiduciario, unitamente ai criteri per individuare i veicoli utilizzati per recarvisi.
VETTORI e ARMATORI, cui è imposto il vincolo di misurare la temperature degli utenti, inibendo l’accesso alle persone affette da rialzo termico e sprovviste di documentazione completa. I gestori dei servizi sono obbligati a garantire la distanza interpersonale di 1 metro tra i fruitori, a dotare il personale in servizio di dispositivi di protezione individuale e a distribuirlo ai passeggeri sprovvisti per i viaggi aerei.
PERSONE FISICHE, anche ASINTOMATICHE, obbligate a fornire immediata comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio, da sottoporre a sorveglianza o isolamento quindicinale nella abitazione indicata. Qualora avvertissero i sintomi virali sono tenute ad effettuare immediata segnalazione, tramite numeri telefonici dedicati, alle Autorità mediche preposte nella località di pertinenza.
SOCIETA’ di NAVIGAZIONE CIVILE, agli ARMATORI e ai COMANDANTI delle UNITA’ NAVALI di PASSEGGERI, purché battenti bandiera estera, attraverso il divieto di ingresso nei porti italiani e la proibizione della sosta inoperosa negli scali portuali abilitati all’accoglienza di croceristi.