COVID-19: DPCM del 17 maggio 2020: le fasi e le attività autorizzate alla ripresa
Ad integrazione del Decreto legge del 16 maggio 2020, n.33, esplicitato da 17 Allegati, concordati con la Conferenza Stato-Regioni, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri precisa e puntualizza fasi temporali e attività autorizzate alla ripresa funzionale.
Il provvedimento, ripartito in 11 articoli, dispone:
- La mobilità infraregionale dal 18 maggio 2020, i trasferimenti tra Regioni e dall’Area Schengen, includente oltre ai 27 Stati membri dell’UE anche Andorra, il Regno unito, San Marino, la Svizzera e il Vaticano, dal 3 giugno 2020.
- L’autorizzazione al ripristino lavorativo, dal 18 maggio, di bar, pizzerie e ristoranti, estetisti e parrucchieri, musei e stabilimenti balneari. Dal 25 maggio potranno riproporre i servizi le palestre, con le piscine e i centri sportivi, sino a pervenire all’assenso operativo, dal 15 giugno, a beneficio di cinema e teatri. I titolari e i gestori, inoltre, sono tenuti a garantire la costante sanificazione ambientale e l’accesso diuturno, in condizioni di sicurezza per l’utenza.
- L’obbligo, per le persone affette da difficoltà respiratoria e da temperatura corporea superiore ai 37,5 °, di rendere tempestivamente edotto il Medico curante, al fine di ricevere la terapia domiciliare.
- L’osservanza, sia per le attività menzionate sia per la pratica sportiva individuale, dilettantistica e amatoriale, della distanza di 1 metro, ampliabile a 2, mediante l’impiego dei dispositivi di protezione individuale (DPI ).
Le Regioni conseguono la facoltà di derogare, anche in forma restrittiva, alle opportunità concesse, disponendone con la formula dell’ordinanza. Il Governo, qualora rinvenisse contingenze e potenziali pericoli per la salute collettiva, è legittimato all’esercizio della clausola di salvaguardia dello Stato.
La vigilanza delle disposizioni è riconfermata ai Prefetti, coadiuvati dalle Forze di Polizia, dal Corpo dei Vigili del fuoco e dalle Forze armate, appositamente investite della qualifica di Pubblici ufficiali. L’efficacia temporale del DPCM, in sostituzione del precedente disposto del 26 aprile, si estrinsecherà perentoriamente entro il 14 giugno 2020.