L’imposta sul valore aggiunto (IVA), in particolare, è sottoposta:
- Alla DEFINITIVA SOPPRESSIONE, dal 1 gennaio 2021, delle CLAUSOLE di SALVAGUARDIA scongiurando gli aumenti programmati e l’incremento delle accise sui carburanti.
- Alla RIDUZIONE sui beni necessari al contenimento e alla gestione dell’epidemia COVID-19, nella misura dal 22% al 5% sui Dispositivi di Protezione (DPI), sui presidi medicali e di impiego sanitario, quali i ventilatori polmonari. Sino al 31 dicembre 2020, l’eventuale vendita di tali tipologie commerciali è integralmente esentata dal versamento del tributo.
Corrispondentemente, ai fini dell’attribuzione dei Crediti di Imposta, le parti interessate devono attuare iniziative in tema di:
- ADEGUAMENTO e SANIFICAZIONE degli AMBIENTI di LAVORO, rispettivamente nell’ordine del 60% delle spese sostenute nel 2020 per la riapertura in sicurezza degli esercizi pubblici, entro il limite di 80.000euro per ogni beneficiario, nonché di 60.000 euro per ciascun destinatario, titolare di attività imprenditoriale, artigianale e professionale. Il beneficio si applica anche alle associazioni, alle fondazioni e agli enti privati, inclusi gli operatori del Terzo Settore, in relazione agli oneri di salvaguardia sanitaria subiti per il 2020.
- RICERCA SVILUPPO al SUD, con maggiorazione dell’aliquota ordinaria dal 12 al 25% per le Grandi Imprese, dal 12 al 35% per le Medie e dal 12 al 45% per le Piccole.
- COMPENSAZIONI ORIZZONTALI, elevate da 700.000 a 1.000.000 di euro.