COVID-19: le proroghe delle chiusure e nuove disposizioni
La persistenza virale della pandemia COVID-19 sull’intero territorio nazionale, l’esigenza di armonizzare le pregresse disposizioni, legislative e amministrative, nonché l’ottemperanza ai programmi di profilassi, convenuti nelle sedi internazionale ed europea, costituiscono la motivazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sottoscritto il 1 aprile. Il testo deriva dal coordinamento tra i Dicasteri interessati, in prevalenza il Ministro della salute e la Conferenza Stato-Regioni, sede istituzionale legittimata alla rappresentanza degli enti territoriali di programmazione e gestione.
Ai sensi dell’art.1 si introducono misure, con carattere di urgenza, consistenti in:
- DIVIETI di MOBILITA’, tranne nelle fattispecie di comprovate motivazioni (attività lavorative, urgenze indifferibili, acquisto beni di prima necessità) procrastinati sino al 13 aprile 2020.
- SOSPENSIONI di EVENTI SPORTIVI, involgenti tutte le discipline riconosciute. La preclusione, riguardante la pratica professionistica e dilettantistica, inerisce anche le sedute di allenamento svolte in tutte le tipologie di impianti autorizzati.
In relazione alle precedenti normative, di cui viene ribadita vigenza e obbligatorietà, congiuntamente al corredo sanzionatorio elaborato e ai poteri accertativi e sanzionatori, confermati anche agli appartenenti alle Forze armate, cui i Prefetti abbiano attribuito la qualifica di Agenti di pubblica sicurezza, permangono le prescrizioni per le categorie produttive e professionali interessate, cui sono associate le Società operanti nello sport.
Al fine di garantire continuità esecutiva, in relazione alle scadenze fissate dei divieti, le nuove prescrizioni produrranno effetti obbligatori dal 4 aprile 2020.