La Banca d’Italia esercita legittimamente le competenze di vigilanza
Avverso il Provvedimento della Banca d’Italia del 26 marzo 2019 n.0406824 / 19, inerente il commissariamento della Banca di Credito cooperativo di San Biagio Platani, sollevando un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, la Regione siciliana conviene in giudizio anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di rimarcare la violazione delle competenze esclusive in materia creditizia, sancite ex artt.17 e 20 dello Statuto regionale.
La decisione contestata scaturiva dal conferimento all’Istituto di emissione del potere di vigilanza, nelle more attuative del Regolamento UE n.468/2014, rinsaldato dalla riorganizzazione del credito cooperativo attuata con il Decreto legge del 14 febbraio 2016.n.18. convertito in Legge n.49 dell’8 aprile 2016.
L’Ente bancario siciliano, a sèguito della surroga degli organi gestionali, veniva incorporato nel Gruppo ICCREA, la cui attività era ed è vincolata al controllo della Banca centrale europea (BCE), in conseguenza del deferimento di competenze stabilito dalle norme di settore. Con la determinazione assunta, la legislazione vigente veniva trasposta dall’àmbito territoriale al livello nazionale, in ragione dell’inserimento della Società creditizia nel novero dei nuovi soggetti imprenditoriali costituiti mediante il testo normativo citato. Ne derivava la prevalenza, in coerenza con il criterio gerarchico, della fonte sovraordinata sulla regionale e con l’inapplicabilità dello Statuto siciliano al caso di specie. Di riflesso, la sospensiva evocata non aveva fondamento, legislativo e materiale, per essere accordata in ragione del mutato assetto regolatorio e della difforme allocazione gestionale introdotta.
Il richiamo alla lesione della leale collaborazione risulta totalmente insussistente, poiché la Banca d’Italia ha esercitato un preciso còmpito funzionale con le proprie attribuzioni, in lineare esecuzione di una disposizione generale e non più territoriale. Acclarata la completa infondatezza dell’istanza, la Corte riafferma la piena legittimità della sostituzione delle figure gestionali della Banca di Credito di San Biagio Platani, ribadendo la liceità dell’atto contestato.